L’art. 115 c.p.c. e il principio di non contestazione

Dr.ssa Erika Bonollo L’art. 115 comma 1 c.p.c. enuncia il principio dispositivo in senso processuale, ovvero il principio della disponibilità di proporre le prove, consacrante il monopolio delle parti nell’introduzione in giudizio del materiale istruttorio necessario per la decisione della causa. Infatti, il giudice deve porre a fondamento della propria decisione le “prove proposte dalle…

Estensione dell’ambito protettivo dei design comunitari in sede giudiziaria

Avv. Alberta Lombardi Recenti spunti dai Tribunali delle Imprese di Milano e Venezia in tema di funzione tecnica e di estensione dell’ambito protettivo in materia di design comunitari registrati In materia di contraffazione di design registrati si segnalano due casi giudiziari che hanno visto vittoriosa un’azienda trevigiana specializzata nella produzione di attrezzi e articoli sportivi…

La responsabilità giuridica dell’Internet Service Provider per le violazioni commesse in rete

Avv. Valentina Silvestri Internet è sicuramente il più importante strumento di comunicazione che rappresenta la nostra epoca e che offre ogni giorno innumerevoli occasioni di connessione, oltre che di condivisione. Internet, al contempo, ha favorito anche il sorgere e la diffusione di nuove tipologie di illeciti che vengono commessi proprio attraverso l’utilizzo della rete: cybersquatting,…

SRL: diritto di controllo del socio della controllante con riferimento alla società partecipata

Avv. Giorgia Micheletto La Giurisprudenza di merito, con una recente pronuncia del Tribunale di Torino – Sezione specializzata in materia di impresa (ordinanza del 20.02.2019), si è nuovamente pronunciata per delineare la portata applicativa dell’art. 2467 co. 2 c.c. con particolare riferimento al diritto di informazione e consultazione del socio non amministratore della s.r.l. sulle…

In quali casi l’omaggio ad un dipendente di un potenziale cliente integra il reato di corruzione?

Avv. Stefano Peron Spesso le imprese elargiscono omaggi o liberalità di vario tipo ai dipendenti e/o agli amministratori di clienti e potenziali clienti – privati e pubblici – quali beni, utilità, spese per eventi, corsi, viaggi, vitto e alloggio ecc. Tali prassi è lecita e consentita dall’ordinamento solo ove rispetti alcuni rigidi parametri, altrimenti rischia…